Il salame napoletano

Ricetta

Prodotto con un macinato di tagli provenienti dal prosciutto di spalla e di coscia, dalla coppa e dalla lombata – privati del grasso, del tessuto adiposo molle e delle parti connettivali di maggiori dimensioni – e pezzi di grasso di maiale condito con sale e pepe grosso. Il salume deve essere insaccato e stagionato, per almeno un mese, in ambienti poco umidi e areati, e sottoposto al processo di affumicatura, procedimento che lo rende una pientanza non adatta alla preparazione domestica.

Varianti

Il salame Napoli è prodotto anche nella versione piccante, il macinato di pezzi e grasso di maiale è condito con sale, pepe grosso e peperoncino in polvere.

Il salame tipo “Napoli” è un ingrediente adottato in numerose ricette della tradizione culinaria partenopea. Spesso abbinato con la ricotta e il pepe, è utilizzato per farcire panini, calzoni, i bordi della pizza e i fiori di zucca passati in pastella e fritti.

Notizie storiche

La tradizione della conservazione, tramite la stagionatura, delle carni suine, mescolate con sale e spezie e inserite nel budello, risale alle civiltà preromane. Oggi i salami, prodotti nelle regioni italiane, si distinguono per il tipo di macinatura, per le spezie e per il tipo di stagionatura e affumicatura.

Il salame Napoli o tipo “Napoli” è uno dei più consumati dagli italiani e costituisce una specialità campana: è infatti riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali come prodotto agroalimentare tradizionale campano.

Fonti bibliografiche e sitografiche

www.agraria.org

www.taccuinistorici.it

www.ecampania.it

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