Il complesso termale di via Terracina, portato alla luce nel 1939 durante la costruzione della Mostra d’Oltremare, era situato nell’attuale area di Fuorigrotta lungo la “via Antignana” che collegava Napoli a Pozzuoli. L’edificio era su più livelli ed era alimentato artificialmente dall’acquedotto del Serino.
Il primo impianto risalente alla prima metà del II sec. d.C., ha subito varie modifiche.
Il complesso, che si estendeva al di sotto della moderna via Terracina, è articolato in due settori: uno termale vero e proprio ed uno con ambienti probabilmente destinati ad attività di tipo commerciale.
L’area termale, accessibile attraverso un lungo corridoio trasformato in epoca tarda in cisterna, era preceduta da un’ampia latrina semicircolare e pavimentata con un mosaico, a tessere bianche e nere, decorato con delfini ed un animale marino fantastico. Anche lo spogliatoio ed il frigidarium, separati da due colonne sul modello delle Terme del Foro di Cuma, sono anch’essi pavimentati con un mosaico con scene figurate: il primo con una nereide seduta sulla coda di un giovane tritone, circondata da due amorini e delfini, il secondo con animali fantastici, cavalcati o seguiti da figure antropomorfe e delfini agli angoli. Da questi si poteva accedere agli ambienti caldi, di cui è ben visibile il sistema di riscaldamento (praefurnia, tubuli e suspensurae); tali ambienti, secondo lo schema noto da Vitruvio, risultano orientati a Sud-Ovest in modo da poter meglio sfruttare il calore e la luce del sole durante le ore pomeridiane attraverso ampie finestre.
Costo del biglietto: Gratuito
Prenotazione: Obbligatoria
Date:
10 febbraio ore 16-17
11 febbraio ore 10/13
10 marzo ore 16/17
11 marzo ore 10/13
14 aprile ore 16/18
15 aprile ore 16/18
12 maggio ore 17/19
13 maggio ore 17/19
9 giugno ore 18/20
10 giugno ore 18/20
Ufficio Archeologi della Soprintendenza
+39 081 4422220
Gruppo Archeologico Napoletano
+39 338 5007905;
info@ganapoletano.it
Apertura e visite guidate alle terme romane di via terracina (13 e 14 gennaio 2018)