Terminato il restauro della facciata della chiesa di San Pietro Martire

Facciata di San Pietro Martire

Ieri mattina, alla presenza del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, del Soprintendente ABAP Luciano Garella, degli Assessori all’urbanistica della Regione Campania Bruno Discepolo e del Comune di Napoli Carmine Piscopo, dei rappresentanti della Curia di Napoli e del FEC-Fondo Edifici Culto sono stati presentati i lavori di restauro, realizzati nell’ambito del Grande Progetto per la valorizzazione del centro storico di Napoli sito Unesco, della facciata settecentesca della chiesa di S. Pietro Martire, in piazza Ruggiero Bonghi.

Sono in corso di esecuzione i lavori di riqualificazione e adeguamento funzionale della chiesa.

Il progetto di restauro, eseguito con la Direzione dei lavori della competente Soprintendenza, propone una stretta connessione di interventi tra la parte architettonica e quella dei numerosi beni storico-artistici presenti all’interno della chiesa.

L’intervento di restauro è finalizzato alla rivitalizzazione delle potenzialità di accoglienza della struttura, prevedendo la realizzazione di un centro di promozione culturale e di aggregazione, e di un centro di servizi destinato alle persone in difficoltà. Oltre alla facciata esterna della chiesa, i restauri realizzati riguardano le coperture e il campanile, gli interni della Chiesa, la sacrestia e il cosiddetto Conventino insieme con i numerosi beni storico-artistici presenti all’interno.

 

“Con l’intervento di restauro della facciata della Chiesa di San Pietro Martire, una delle chiese più antiche e dense di storia della nostra città – dichiarano gli Assessori Calabrese e Piscopo – si aggiunge un altro tassello alla valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale, grazie al Grande Progetto Centro Storico Unesco. Il restauro rappresenta la prima tappa di un intervento ben più ampio che consentirà di riaprire alla città anche gli ambienti del cosiddetto Conventino, che saranno destinate a centro di aggregazione alle persone in difficoltà e centro di promozione culturale”.

 

 

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